Ciao!

Ci sono riuscita e non ho dovuto fare neanche tanta fatica! Ho creato un blog, un mio blog, anche se qui lo chiamano sito. In effetti non ho ancora capito bene la differenza… L’idea me l’ha suggerita la mia amica Anna Rossi, molto più avanzata tecnologicamente (è più giovane ma so che questo non giustifica), e pertanto la ringrazio pubblicamente. Non tanto perché lo ha fatto anche lei e perché amo leggere i suo post che poi condivide su facebook, ma perché un giorno alla macchinetta del caffè (sacrosanta macchinetta del caffè, luogo di culto per ogni impiegato) mi ricordò che l’espressione è necessario bisogno umano e ogni parola se scritta acquista maggiore significato per chi la scrive e chi la crea. E allora eccomi a scrivere anch’io, un diario in prima persona, o in terza, un racconto, un pensiero, un giallo, un articolo quello che ogni volta avrò desiderio di fare. A volte lo condividerò su facebook, a volte no. A volte verrete a leggermi a volte no. Saranno storie mie, di altri o inventate. Come in un block notes, parole importanti su pagine che si stracciano.

2 comments

  1. anna · Maggio 17, 2015

    Brava, brava, brava!!!!

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  2. Chiara · Maggio 26, 2015

    “L’espressione è necessario bisogno umano e ogni parola se scritta acquista maggiore significato per chi la scrive e chi la crea.”
    Brava Elisabetta! Complimenti per l’iniziativa e tanti auguri per il tuo bel blog!

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